Le cattive “regole non scritte” per la ristrutturazione di un appartamento a Milano
Nella ristrutturazione di un appartamento a Milano come altrove, c’è una “regola non scritta” che vuole una maggiorazione dei tempi e dei prezzi per le opere di cantiere, che viene applicata quasi sistematicamente.
L’arte di Abitare applica invece soltanto quello che sta scritto nero su bianco.
Chi ha frequentato i cantieri, le ristrutturazioni o i lavori generici dell’edilizia sa che è prassi intendere al momento dell’accordo, una maggiorazione per i costi e i tempi di consegna. Si tratta di una regola non scritta, ma che è quantificabile, con un’approssimazione piuttosto esatta e legata all’esperienza, in una forbice che varia tra il 25 ed il 33%. Insomma un’enormità.
Di conseguenza, un cliente per dormire tranquillo valutando i lavori di ristrutturazione per un appartamento, dovrebbe calcolare tra un quarto ed un terzo delle spese in più, e lo stesso per i tempi di consegna.
Per uscire da questo diabolico giogo, occorre allora scegliere con attenzione a chi affidare i propri lavori di ristrutturazione, informarsi sulla reputazione di un’azienda, vedere le lavorazioni già eseguite e non badare troppo alle spese (perché i disonesti le aumenteranno secondo la prassi indicata) e cercare di capire quale può essere il rapporto di fiducia che si instaura tra committenza e le maestranze.
L’arte di Abitare costruisce le sue ristrutturazioni per il vostro appartamento di Milano partendo da questo, ancor prima di cominciare i primi schizzi da disegno e di stilare una prima bozza di preventivo. Una regola ferrea che la distingue da un mercato troppo spesso basato su regole non scritte.
Per L’arte di Abitare, dal preventivo approvato ai tempi di consegna, vale solo e unicamente quello che sta scritto in fondo al foglio e firmato dal cliente. L’unica “regola non scritta” per noi, è quella data dalla stretta di mano di un cliente soddisfatto.